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Informazioni utili

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Requisiti per l’entrata in Canada in relazione al COVID 19

CANADA

In questa pagina affrontiamo i requisiti per l’entrata nel Paese ai tempi del Coronavirus. Sono informazioni in continuo sviluppo da leggere attentamente e invitiamo i clienti in partenza ad informarsi qualche giorno prima attraverso uffici o siti istituzionali in modo da evitare spiacevoli sorprese. Ricordiamo inoltre che per l’entrata in Canada è obbligatorio ottenere un eTA (electronic Travel Authorization).

Mettiamo in evidenza inoltre il fatto di registrare il viaggio sul sito DOVE SIAMO NEL MONDO https://www.dovesiamonelmondo.it/home.html, compilare il QUESTIONARIO del Ministero degli Esteri https://infocovid.viaggiaresicuri.it e scaricare l’APP IMMUNI https://www.immuni.italia.it/download.html

FONTE VIAGGIARE SICURI

7.9.2021

CANADA: COVID-19 Aggiornamento:  
A partire dal 7 settembre 2021 i cittadini stranieri che abbiano completato il ciclo vaccinale possono entrare in Canada anche per motivi discrezionali (non essenziali, incluso turismo), secondo le seguenti condizioni: 
1. Dimostrare il completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, con vaccino/i riconosciuto/i dal governo del Canada (Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca/COVISHIELD e Janssen). I certificati, corredati da traduzione in lingua inglese o francese, qualora l’originale sia stato rilasciato in un’altra lingua, dovranno essere esibiliti alle autorita’ di frontiera;
2. presentare un test molecolare COVID-19 pre-partenza con risultato negativo, effettuato entro 72 ore prima del volo previsto per il Canada o dell’arrivo alla frontiera terrestre o marittima, o un precedente risultato positivo di test molecolare effettuato tra 14 e 180 giorni prima della partenza per il Canada. I test antigenici o "test rapidi" non sono accettati. Per maggiori informazioni sulle tipologie di test accettate cliccare qui.  
3. essere asintomatico;
4. inviare le informazioni obbligatorie tramite ArriveCAN (app o sito Web), inclusa la prova della vaccinazione in inglese o francese e un piano di quarantena. Per informazioni consultare il seguente link: https://www.canada.ca/en/public-health/services/diseases/coronavirus-disease-covid-19/arrivecan.html ;
6. essere ammissibile ai sensi dell'Immigration and Refugee Protection Act ;
7. sottoporsi ad un test all'arrivo, qualora richiesto (a campione).
 
Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link:  COVID-19 vaccinated travellers entering Canada - Travel restrictions in Canada – Travel.gc.ca
 
Per i viaggiatori che non abbiano completato il ciclo vaccinale, le condizioni rimangono invariate : l’ingresso in Canada viene consentito ai cittadini canadesi e ai residenti permanenti, nonché ai loro familiari stretti (coniuge o partner di common law; figli minori; genitori) e, a determinate condizioni ai titolari di permesso di studio, di lavoro o dei lavoratori temporanei. Per ulteriori approfondimenti sulle categorie ammesse nel Paese si rimanda alla seguente pagina web. Si ricorda che per l’ingresso nel Paese per motivi di studio è necessario un permesso/visto, a prescindere dalla durata della permanenza in Canada (non è sufficiente essere in possesso di eTA). Per ulteriori informazioni al riguardo si suggerisce di rivolgersi all'Ambasciata o al Consolato canadese più vicino. Si segnala che queste Autorità hanno comunicato che la trattazione delle pratiche relative ai visti è destinata a subire ritardi anche molto significativi a causa dell’emergenza COVID.
 
I viaggiatori che non abbiano completato il ciclo vaccinale, qualora eccezionalmente autorizzati ad entrare nel Paese, dovranno effettuare il test nel 1 e 8 giorno e sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni, dimostrando alle autorità canadesi di frontiera di avere un piano per la quarantena, che andrà inserito sull’apposita sezione dell’app ArriveCAN. La violazione dell’obbligo di quarantena, che viene monitorato anche attraverso dei controlli da parte delle forze di polizia presso l’indirizzo indicato alle autorità locali all’ingresso nel Paese, determina sanzioni che possono arrivare fino a una multa di 750.000 dollari canadesi e/o l'arresto fino a 6 mesi.
 
I viaggiatori minorenni in ingresso nel Paese, a partire dai 5 anni di età, se accompagnati da adulti completamente vaccinati, possono entrare secondo le seguenti condizioni:
1. Presentare un test molecolare COVID-19 con risultato negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti il volo e sottoporsi al test del 1 e 8 giorno;
2.  minori di età inferiore a 12 anni sono esenti dall’obbligo della quarantena di 14 giorni ma devono rispettare specifiche misure restrittive, inclusa l’astensione della frequenza scolastica;
3. i minori di età compresa tra i 12 e 17 anni dovranno sottoporsi ad un periodo di quarantena di 14 giorni.
 
I voli internazionali sono concentrati sugli aeroporti di Toronto, Montreal, Vancouver e Calgary. 
Il transito aeroportuale per un Paese terzo è consentito a determinate condizioni. Per maggiori informazioni consultare la seguente pagina web
 
Si ricorda che l’ingresso nel Paese è comunque rimesso alle decisioni dei funzionari della Canadian Border Services Agency (CBSA), i quali applicano in maniera restrittiva le vigenti disposizioni in materia di ingressi nel Paese e possono di conseguenza fornire disposizioni alle compagnie aeree anche ai fini del divieto all’imbarco verso il Canada. Data la dinamicità della situazione, prima di mettersi in viaggio è sempre opportuno verificare con la propria compagnia aerea l’effettiva operatività del volo, nonché la sussistenza delle condizioni richieste dal Governo canadese per l’imbarco stesso.
 
Per un aggiornamento costante si raccomanda di consultare, tra gli altri, questo sito web, la pagina web del Dipartimento di Immigrazione canadese, nonché quella dell’Agenzia Federale Canadese per la Salute Pubblica.
Per le misure restrittive in vigore nelle Province/Territori canadesi consultare la sezione sanitaria di questa scheda.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

Si segnala che esistono attualmente alcune limitazioni all'ingresso legate all'emergenza COVID-19, per le quali si rimanda all’avviso in evidenza.

Passaporto: è richiesto il passaporto con validità pari almeno alla durata del soggiorno. Si suggerisce tuttavia che il passaporto abbia validità di almeno sei mesi dalla data di ingresso nel Paese.
Si consiglia comunque di contattare, prima di intraprendere il viaggio, gli Uffici diplomatici e Consolari del Canada in Italia e all’estero per acquisire informazioni aggiornate riguardo a possibili modifiche di tali termini.

“electronic Travel Authorization “(eTA)
Dal 15 marzo 2016 gli stranieri esenti da visto, tra cui i cittadini italiani, diretti in Canada per via aerea dovranno munirsi prima dell’imbarco dell’”electronic Travel Authorization” (eTA), similmente a quanto avviene per l’ingresso negli Stati Uniti con l’ESTA. L'eTA è necessaria anche per il solo transito.
La richiesta dell'autorizzazione dovrà essere effettuata online. A tale fine saranno necessari un passaporto valido, una carta di credito e un indirizzo di posta elettronica.
L'eTA sarà collegata elettronicamente al passaporto del richiedente e sarà valida per cinque anni o fino alla scadenza del passaporto, se questa interviene prima.
Il relativo costo è di 7 dollari canadesi.
Le richieste potranno essere trasmesse da qualsiasi dispositivo connesso ad Internet, inclusi i cellulari e la risposta perverrà di regola dopo pochi minuti, salvo i casi in cui le competenti Autorità canadesi ritengano necessari ulteriori accertamenti.
Si attira l’attenzione sulla diffusione di siti internet non ufficiali ed il connesso rischio di truffe, si raccomanda pertanto di consultare la pagina web http://www.cic.gc.ca/english/visit/eta-facts-it.asp per maggiori informazioni, in lingua italiana, sulle corrette procedure da seguire.
L’autorizzazione ”eTA” non garantisce, tuttavia, l’automatica ammissione in territorio canadese, che è lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera.
Le informazioni sull’esito della propria pratica di richiesta dell'"eTA" sono reperibili utilizzando uno degli strumenti offerti dalla seguente pagina web:  http://www.cic.gc.ca/english/helpcentre/answer.asp?qnum=1085&top=16

Il soggiorno in Canada sulla base dell’”eTA“ non consente invece di:
rimanere sul territorio canadese oltre il periodo consentito;
svolgere attività retribuite.
Nei casi diversi dal breve soggiorno fino a sei mesi per motivi di turismo o di affari è necessario richiedere apposito visto d’ingresso presso l’Ambasciata o il Consolato canadese piu' vicino alla propria residenza.

Per informazioni dal sito dell’Ambasciata del Canada a Roma si prega di consultare la seguente pagina Internet
http://www.canadainternational.gc.ca/italy-italie/
Per  informazioni sul visto d’ingresso in Canada si prega di consultare la seguente pagina Internet http://www.cic.gc.ca/english/visit/index.asp

A decorrere dal 10 novembre 2016 i cittadini italiani in possesso anche della cittadinanza canadese dovranno munirsi del passaporto canadese per potersi imbarcare dall’estero sui voli diretti in Canada.

Visto d’ingresso: Per un soggiorno breve fino a sei mesi, esclusivamente per motivi di turismo o di affari, non vi è obbligo di visto ed è sufficiente esibire, unitamente all'eTA. un passaporto valido per tutta la durata del soggiorno previsto. L’Ufficiale di polizia di frontiera può tuttavia discrezionalmente limitare la durata del soggiorno al periodo previsto per lo scopo del viaggio. Per lavorare o studiare in Canada è necessaria la previa concessione di un permesso di lavoro o di studio da parte delle competenti autorità canadesi.
L’ingresso può essere in particolare rifiutato quando la polizia di frontiera ritenga che il motivo effettivo del viaggio non corrisponda a quello dichiarato. Nel quadro dei controlli all’arrivo, gli agenti della Canada Border Service Agency (CBSA) possono richiedere ai viaggiatori di rivelare le password di accesso a laptop o smartphone al fine di raccogliere ulteriori elementi per verificare la corrispondenza tra il motivo dichiarato del viaggio e quello effettivo. E’ possibile rifiutare l’accesso ai propri dispositivi personali, ma ciò può contribuire al diniego dell’ingresso nel Paese.
Allo stesso modo, durante un soggiorno per motivi di turismo in Canada è tassativamente vietato:
•    esercitare qualsiasi attività professionale (anche di baby sitter, cuoco, cameriere, commesso, ecc.);
•    effettuare tirocini, retribuiti o non;

Per ciascuna delle suddette attività occorre infatti essere muniti dei relativi visti di ingresso da richiedere presso l'Ambasciata o il Consolato canadese piu' vicini alla propria residenza.
Gli agenti della CBSA sono infatti molto rigorosi su questo punto e negano l'ingresso in Canada ai viaggiatori stranieri sprovvisti di apposito visto in caso di fondati dubbi sui motivi del loro soggiorno in Canada (per esempio in caso di mancanza di biglietto di ritorno o di insufficienza di risorse finanziarie), disponendone l'arresto e/o il rimpatrio immediato.   La decisione dei funzionari di frontiera canadesi di negare, per qualsiasi motivo, l’ingresso di uno straniero sul territorio nazionale, si basa sul principio “who hears decides”. Per maggiori informazioni sulle cause di inammissibilità è possibile consultare la seguente pagina web.
Considerato il margine di discrezionalità lasciato ai funzionari di frontiera canadesi, si suggerisce, prima della partenza, un’attenta consultazione della seguente pagina del sito internet della CBSA .

Viaggi all'estero di minori: si prega di consultare l’Approfondimento Documenti - Documenti per viaggi all'estero di minori di questo sito. 

La tipologia di documenti richiesti per il viaggio in Canada di un minore di anni 18 dipende anzitutto dalla circostanza se il minore viaggi accompagnato o meno da un adulto.

Nel caso in cui il minore viaggi da solo occorrerà il passaporto, una copia del certificato di nascita, nonché una lettera di autorizzazione -in inglese o francese- firmata da entrambi i genitori o dal tutore legale del minore. La lettera dovrà contenere l'indirizzo e il numero di telefono dei genitori (o del tutore legale), nonché il nome, l'indirizzo e il numero di telefono dell'adulto presso cui il minore alloggerà in Canada.

Nel caso in cui il minore viaggi con uno dei genitori occorrerà, oltre al passaporto e a una copia del certificato di nascita, una lettera di autorizzazione - in inglese o francese- firmata dal genitore che non partecipa al viaggio. Tale lettera dovrà includere l'indirizzo e il numero di telefono del genitore che non viaggia, unitamente alla fotocopia del passaporto o di altro documento di identità di quest'ultimo.

Nell'ipotesi di genitori separati o divorziati con affidamento congiunto è richiesta una copia dei documenti che attestano le modalità di custodia del minore. E' altresì preferibile che uno dei genitori porti con sé una lettera con cui l'altro genitore autorizzi l'espatrio del minore. Nel caso di genitori separati o divorziati con affidamento esclusivo, la lettera di autorizzazione all'espatrio potrà essere firmata dal solo genitore affidatario.

Laddove uno dei genitori fosse deceduto, l'altro genitore dovrebbe portare con sé una copia del certificato di morte.

Nell'ipotesi in cui un minore viaggi con il tutore legale o con i genitori adottivi è opportuno portare con sé, a seconda delle circostanze, la documentazione attestante la tutela o l'adozione.

Nel caso di un minore che viaggi con adulto diverso dai genitori o dal tutore legale sarà necessaria una autorizzazione scritta da parte dei genitori o del tutore. L'autorizzazione dovrà contenere i recapiti dei genitori o del tutore, e dovrà essere accompagnata da copia dei documenti di questi ultimi.

Formalità valutarie: nessuna per importazione di somme inferiori a 10.000 dollari canadesi. Le somme superiori a 10.000 dollari canadesi devono invece essere dichiarate all’arrivo in Canada.

Animali domestici: cani e gatti domestici importati dall'Italia, accompagnati dal proprietario, possono entrare in Canada con un certificato originale e valido in inglese o francese rilasciato da un veterinario ufficiale del Paese di provenienza. Il certificato deve identificare chiaramente l'animale e dichiarare che è vaccinato contro la rabbia.
Il Certificato deve indicare la razza, il colore, il peso dell’animale e specificare il tipo di vaccino utilizzato (marca commerciale), incluso il numero di serie e la durata della validità (fino a tre anni). Se la validità non viene indicata nel certificato il vaccino sarà considerato valido per un anno.
Non c’è un periodo minimo di attesa imposto tra quando l'animale viene vaccinato contro la rabbia e quando può entrare in Canada.
Se l'animale dovesse giungere in Canada e non essere provvisto di suddetto certificato, un ispettore locale ordinerà al proprietario, che si dovrà fare carico delle spese, di far vaccinare l'animale entro un certo periodo di tempo e di consegnargli il relativo certificato veterinario.
La vaccinazione antirabbica o la presentazione di un certificato attestante che il cane proviene da un Paese esente da rabbia non sono richieste se l'animale è di età inferiore ai 3 mesi.
L'importazione di cani aventi compiti specifici (per es. cani guida) non è sottoposta a nessuna condizione, ma gli animali devono essere accompagnati dal loro proprietario.
Per completezza d'informazione si fa presente che il Canada richiede differenti modalità per l'ingresso di animali domestici provenienti da paesi indicati come esenti da rabbia (rabies-free) e l'Italia non e' inclusa tra detti paesi. Maggiori informazioni possono essere reperite al seguente sito web: www.inspection.gc.ca/english/anima/animae.shtml

Restrizioni: i cani di razza "pitbull" non sono ammessi nell'Ontario.

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Requisiti per l’entrata negli Emirati Arabi in relazione al COVID 19

EMIRATI ARABI UNITI

In questa pagina affrontiamo i requisiti per l’entrata nel Paese ai tempi del Coronavirus. Sono informazioni in continuo sviluppo da leggere attentamente e invitiamo i clienti in partenza ad informarsi qualche giorno prima attraverso uffici o siti istituzionali in modo da evitare spiacevoli sorprese. 

Mettiamo in evidenza inoltre il fatto di registrare il viaggio sul sito DOVE SIAMO NEL MONDO https://www.dovesiamonelmondo.it/home.html, compilare il QUESTIONARIO del Ministero degli Esteri https://infocovid.viaggiaresicuri.it e scaricare l’APP IMMUNI https://www.immuni.italia.it/download.html

FONTE VIAGGIARE SICURI

27.9.2021

EMIRATI ARABI UNITI: COVID-19. Aggiornamento:  
 
INGRESSO NEGLI EMIRATI 
Qualora non già fornita dalla compagnia aerea (aspetto da verificare direttamente con la compagnia stessa), si raccomanda vivamente di munirsi di assicurazione sanitaria che copra anche eventuali spese legate al Covid-19 (cure, analisi, periodi di quarantena, ricoveri, rimpatri), in quanto i costi delle strutture sanitarie locali sono molto elevati, con la conseguenza che, in caso di isolamento obbligatorio o ricovero e mancanza di copertura assicurativa, il paziente debba far fronte a tutte le spese con mezzi propri.
 
EMIRATO DI ABU DHABI
I passeggeri, al di sopra dei 12 anni, in arrivo ad Abu Dhabi, in aggiunta al test molecolare (PCR) effettuato nel Paese di provenienza entro 48 ore dall’imbarco, sono sottoposti ad un ulteriore test PCR in arrivo all’aeroporto. 
Si consiglia di consultare il seguente link https://visitabudhabi.ae/en/plan-your-trip/covid-safe-travel/permitted-countries prima della partenza per verificare l’inclusione o meno del paese di provenienza nella lista verde.
I passeggeri provenienti da Paesi in lista verde sono esonerati dalla quarantena, indipendentemente se vaccinati o meno. In caso di permanenza prolungata nell’Emirato di Abu Dhabi, tale test va ripetuto il 6º giorno (se vaccinati) o il 6º e il 9º giorno (se non vaccinati).
I passeggeri provenienti da Paesi non in lista verde, sono esentati dalla quarantena ma dovranno ripetere il test PCR al 4^  e 8^ giorno (se vaccinati). I non vaccinati, invece, saranno sottoposti a 10 giorni di quarantena (senza applicazione di braccialetto elettronico) e ripetizione del test al 9^ giorno di permanenza.   Ai viaggiatori internazionali con valido visto di residenza di Abu Dhabi  è richiesto di registrare il proprio ingresso negli EAU sul portale ICA hyperlink:  https://smartservices.ica.gov.ae/echannels/web/client/guest/index.html#/registerArrivals  per assicurarsi che i propri dati siano aggiornati e sia consentito quindi l'imbarco. I turisti vaccinati al di fuori degli EAU in arrivo nel Paese devono registrare il loro arrivo al medesimo link ICA affinché il proprio status di "vaccinato" possa essere riconosciuto negli Emirati Arabi Uniti. Le Autorità locali consigliano di effettuare tali registrazioni almeno 48 ore prima dell' ingresso negli EAU per consentire la lavorazione della richiesta.
A partire dal 20 agosto 2021, l'ingresso alla maggior parte dei luoghi pubblici di Abu Dhabi per cittadini, residenti e turisti è limitato ai vaccinati ed agli esentati dalla vaccinazione, tramite la certificazione verde sull’applicazione emiratina “Al Hosn”.


EMIRATO DI DUBAI
I passeggeri in arrivo a Dubai con volo diretto dall’Italia devono essere in possesso di un certificato di negatività al test molecolare effettuato entro le 72 ore dall’imbarco.
Ulteriori informazioni sulle specifiche misure previste per l’ingresso a Dubai (e negli Emirati del Nord) per i cittadini residenti e per i non residenti, sono reperibili sul sito web del Consolato Generale d’Italia a Dubai (che mettiamo qui sotto).

In considerazione della situazione pandemica in corso, chiunque intenda fare ingresso nell’Emirato di Dubai sarà tenuto ad osservare le seguenti disposizioni diramate dalle Autorità locali:

  • All’imbarco all’aeroporto di partenza, essere in possesso dei risultati di un test PCR (tampone) effettuato nelle 72 ore precedenti, in assenza del quale il passeggero non sarà ammesso a bordo.
  • Essere in possesso di un’assicurazione sanitaria internazionale valida negli EAU, che copra eventuali spese relative a test, quarantena e/o trattamenti (incluso il ricovero ospedaliero), legati anche al Covid-19.
  • Considerati i costi particolarmente elevati delle strutture sanitarie locali, si raccomanda vivamente a tutti i passeggeri in arrivo a Dubai di munirsi di una polizza assicurativa che copra, fra l’altro, i costi di eventuali cure, analisi, periodi di quarantena, ricoveri, nonché rimpatri legati anche all’infezione da Covid-19.
  • All’arrivo a Dubai tutti i passeggeri saranno sottoposti a misurazione della temperatura e potranno essere sottoposti a nuovo test PCR. Coloro in possesso di un tampone con esito negativo, ma che all’arrivo presentino sintomi compatibili con il Covid-19, saranno sottoposti a nuovo tampone.
  • Laddove il tampone dovesse fornire esito positivo, gli interessati saranno tenuti ad osservare un periodo di quarantena secondo le indicazioni che verranno fornite sul posto dalle Autorità locali. La quarantena potrà essere disposta sia al domicilio, che in apposita struttura dedicata o in ospedale.
  • Prima di lasciare l’aeroporto sarà necessario scaricare e registrare i propri dettagli sull’app “COVID-19 DXB” [iOS] - [Android].
  • Durante il soggiorno tutti dovranno attenersi alle misure previste per ridurre il contagio da Covid-19 (mascherine, distanziamento fisico di 2 metri, lavaggio frequente delle mani).

EXPO DUBAI 2020 –REGOLE D’INGRESSO E MISURE ANTI COVID-19
Per accedere al sito di EXPO 2020, i visitatori con almeno 18 anni di età dovranno presentare un certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid-19 riconosciuto dalle autorità nazionali del Paese di provenienza. In alternativa, potrà essere mostrato l’esito negativo di un test molecolare PCR effettuato nelle 72 ore precedenti. I possessori di un biglietto valido potranno inoltre sottoporsi a tampone presso il centro adiacente ad EXPO: il test sarà gratuito, mentre il risultato sarà fornito in circa quattro ore.
In ogni caso, l’accesso al sito espositivo è precluso alle persone che presentano sintomi riconducibili ad un’infezione da Covid-19, che abbiano avuto un contatto stretto con persone contagiate o che in quel momento si trovino in uno stato di quarantena.
All’interno di EXPO è obbligatorio mantenere la mascherina e una distanza di almeno due metri dagli altri visitatori.
(Per maggiori dettagli consultare il sito: https://www.expo2020dubai.com/en/support/~/link.aspx?_id=4B66DF5988654F9686F7D063566E225E&_z=z)

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Requisiti per l’entrata alle Seychelles in relazione al COVID 19

SEYCHELLES

In questa pagina affrontiamo i requisiti per l’entrata nel Paese ai tempi del Coronavirus. Sono informazioni in continuo sviluppo da leggere attentamente e invitiamo i clienti in partenza ad informarsi qualche giorno prima attraverso uffici o siti istituzionali in modo da evitare spiacevoli sorprese. Ricordiamo inoltre che per l’entrata in Canada è obbligatorio ottenere un eTA (electronic Travel Authorization).

Mettiamo in evidenza inoltre il fatto di registrare il viaggio sul sito DOVE SIAMO NEL MONDO https://www.dovesiamonelmondo.it/home.html, compilare il QUESTIONARIO del Ministero degli Esteri https://infocovid.viaggiaresicuri.it e scaricare l’APP IMMUNI https://www.immuni.italia.it/download.html

FONTE VIAGGIARE SICURI

30.9.2021

SEYCHELLES - COVID-19. Aggiornamento
I collegamenti aerei internazionali restano attivi.
I viaggiatori in arrivo devono effettuare non oltre le 72 ore dalla partenza un tampone molecolare (PCR test) avente esito negativo e compilare la “Health Travel Authorisation” sul seguente sito: https://seychelles.govtas.com/ (procedura a pagamento). Il risultato del test e la “Health Travel Authorisation” verranno richiesti dalla compagnia aerea al momento del check-in e senza di essi potrà essere negato l’imbarco. E’ altresì obbligatoria la stipula di un’assicurazione sanitaria COVID-19 che copra eventuali costi di quarantena e trattamenti medici. Non è obbligatoria la vaccinazione, ma è fortemente raccomandata.
I viaggiatori potranno alloggiare solamente all’interno di strutture alberghiere o a bordo di imbarcazioni autorizzate (elenchi consultabili a questo sito) e non è previsto alcun periodo di isolamento o quarantena. 

Per i residenti che rientrino nelle Seychelles, valgono gli stessi obblighi (PCR test negativo nelle 72 ore prima della partenza e richiesta della Health Travel Authorisation). Se sprovvisti di certificato vaccinale, dovranno sottoporsi però ad un periodo di isolamento fiduciario presso il proprio domicilio della durata di 7 giorni con obbligo di PCR test gratuito al 5° giorno dall’arrivo nel Paese. Invece, in presenza di certificato (nel quale si mostri di aver completato tutte le dosi necessarie e che siano trascorse due settimane dall'ultima dose) non vi è obbligo di sottoporsi a quarantena.
I porti delle Seychelles sono aperti alle navi in arrivo. E’ obbligatorio richiedere la “Health Travel Authorisation” via email (all’indirizzo pha@health.gov.sc) e stipulare un’assicurazione sanitaria COVID-19 che copra eventuali costi di quarantena e trattamenti medici. Gli equipaggi e i passeggeri devono aver trascorso almeno 14 giorni in mare dall’ultimo sbarco precedente all’arrivo nel Paese e non devono aver avuto sintomi da COVID-19 durante questo periodo. All’arrivo, se sprovvisti di certificato vaccinale, saranno sottoposti ad un PCR test a pagamento.
Permane il coprifuoco notturno dalle 23.00 alle 04.00 del mattino del giorno successivo.
Per maggiori informazioni, consultare il sito del Ministero della Salute delle Seychelles, la sezione sanitaria di questa scheda e il Focus Coronavirus  sulla homepage di questo sito.

LINK STRUTTURE ALBERGHIERE AUTORIZZATE

http://tourism.gov.sc/wp-content/uploads/2020/09/List-of-Certified-Tourism-Businesses-as-at-18.08.2021.pdf

http://tourism.gov.sc/list-of-all-covid-19-health-certified-tourism-businesses/

LINK CORRIDOI TURISTICI

https://www.viaggiaresicuri.it/approfondimento/saluteinviaggio/coronavirus/Corridoi-Turistici

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